La normativa in tema di uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) è regolata dal D.lgs. 81/08 al Capo II ed in particolare agli articoli 74 e seguenti. Nello specifico l’art. 79 stabilisce l’elemento di riferimento per l’applicazione dell’obbligo dell’uso dei DPI all’interno dell’allegato VIII del medesimo testo normativo.
La normativa sopra citata impone specifici obblighi in materia di utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale sia in capo al datore di lavoro che in capo ai lavoratori, prevedendo all’art. 75, che i DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro, e all’art. 76, comma 2 lettere c) e d), che gli stessi devono tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore e poter essere adattati dall’utilizzatore secondo le sue necessità.
L’inosservanza di tali norme di sicurezza è la principale causa dell’altissimo numero di incidenti sul lavoro; i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), infatti, sono fondamentali in cantiere, ma anche in tutti i ruoli lavorativi sensibili che prevedono rischi fisici, chimici e biologici.
In queste settimane si è tanto parlato dei DPI soprattutto di quelle per la vie aree e del loro corretto utilizzo.
I DPI più utilizzati per la protezione delle vie aeree sono le semimaschere filtranti monouso che soddisfano i requisiti richiesti dalla norma tecnica UNI EN 149:2001 (Semimaschere filtranti antipolvere – Requisiti, prove, marcatura).
Questi sono dispositivi muniti di filtri che proteggono bocca, naso e mento; si suddividono in tre classi in funzione dell’efficienza filtrante: FFP1, FFP2 e FFP3. Le lettere FF sono l’acronimo di “facciale filtrante”, P indica la “protezione dalla polvere”, mentre i numeri 1, 2, 3 individuano il livello crescente di protezione (bassa > 80%, media > 94% e alta > 99%).
Non si considerano DPI le “mascherine chirurgiche” o “igieniche” sprovviste di filtro di cui alla norma UNI EN 14683, comunemente impiegate in ambito sanitario e nell’industria alimentare. Queste infatti appartengono alla categoria dei dispositivi medici e non proteggono l’operatore, bensì il paziente o l’alimento dalle possibili contaminazioni.
È necessario ricordare che i facciali filtranti monouso non dovrebbero essere riutilizzati e devono essere scartati se danneggiati o sporchi mentre quelli riutilizzabili devono essere sanificati prima di essere nuovamente indossati.
Spesso, però, la sottovalutazione del problema sicurezza scoraggia l’utilizzo dei DPI; è per questo che a svolgere un ruolo fondamentale sono la FORMAZIONE e l’INFORMAZIONE.
È accertato, infatti, che l’uso corretto e continuativo dei dispositivi di protezione individuale è influenzato dall’aver ricevuto informazioni corrette a essi correlate e che la consapevolezza dei rischi reali a cui si può andare incontro ha un effetto estremamente positivo; in questo modo il lavoratore si responsabilizza e, convincendosi dell’importanza della prevenzione, collabora attivamente – agevolando anche il datore di lavoro – al fine di garantire il buon andamento delle attività aziendali.
KONSILO è un’azienda che da anni promuove la formazione riguardo il tema della Sicurezza sui luoghi di Lavoro attraverso l’erogazione di numerosi servizi che vanno dalla formazione dei lavoratori a servizi di consulenza aziendale su tutto il territorio nazionale.
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